Jihad Analytics: al-Naba loda i combattenti pro-ISIS locali e invita i musulmani alla hijra nel continente. IS nella regione ha meno competitor e pressing internazionale.
I jihadisti di ISCAP, ISWAP e ISGS si sono galvanizzati dopo la nomina del leader dello Stato Islamico. I partner europei e la Russia, però, sono focalizzati su Kiev.
Il Generale Santomartino: Attenzione, si va consolidando una vastissima area di crisi e instabilità, che copre quasi per intero il Mondo Islamico. Una delle principali armi per contrastarla in modo efficace è la Counter-ideology.
Lo confermano gli ultimi attacchi, dalla Francia a Vienna. In Europa, peraltro, stanno nascendo micro Wilayat. Ecco alcuni suggerimenti per fermare una minaccia, che cova da secoli e che rischia di travolgerci.
Voronkov traccia al Consiglio di Sicurezza ONU una panoramica sull’evoluzione dello Stato Islamico. Non solo in Iraq e Siria, ma anche in Africa e Asia. Daesh rimane un pericolo concreto.
L’arresto del leader dello Stato Islamico potrebbe essere legato all’operazione Victory Will (Irada al-Nasr), che procede spedita. La reazione Daesh finora è limitata, ma si attende un contrattacco.
Duro colpo per lo Stato Islamico mentre si avvicina l’invasione del SAA. Intanto, proseguono gli incendi a Deir Ezzor e in Iraq. Daesh usa la strategia inventata dalle sue vittime.
Capitolo finale della storia sui due gruppi per capire perché hanno stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato: La rete di bin Laden (mente operativa) e Daesh (braccio armato) puntano su Khorasan e Kashmir.
Quinto capitolo dello studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Al-Baghdadi, la Siria e lo Stato Islamico.