L’Emirato Islamico ha subito un duro colpo di credibilità dopo il massacro delle studentesse a Kabul e cerca di recuperare. E’ caccia ai mandanti di Isis-Khorasan.
Il punto cruciale è un governo eletto, invece che ad interim. Non si parla, però, del disimpegno internazionale. Basterà all’Emirato Islamico per la tregua?
I fatti, però, smentiscono l’Emirato Islamico (IEA). Si pensa, infatti che i fondamentalisti vogliano prendere tempo. La chiave di svolta sarà la tregua.
Secondo gli analisti potrebbe essere una mossa per organizzare le difese, in caso la Turchia lanci un attacco a sorpresa per il sequestro della Mabrouka.
Ankara intima all’LNA: Rilasciate subito la nave e l’equipaggio o diverrete un obiettivo legittimo. Bengasi rifiuta e rilancia sul sostegno delle TAF a Sarraj.
L’LNA sequestra una nave commerciale turca, carica di medicinali e diretta a Misurata. Sarraj e i partner al lavoro per prevenire una reazione armata di Ankara.
L’ONU: Ora è diventato un vero gruppo congiunto. Sarraj, però, a sorpresa rimanda le sue dimissioni. Si attende la reazione di Haftar, che aveva aderito alla tregua dopo il passo del capo del GNA.