Tokyo e i membri dell’Unione Europea lavorano insieme su vari fronti contro cybercrime e cyber warfare. Dall’info-sharing alle esercitazioni congiunte.
Si è appena conclusa a Tokyo la terza edizione del Cyber Dialogue EU-Japan. Focus dalla sicurezza informatica alla libertà nel web, passando per il cybercrime.
Shinzo Abe a Tallinn incontra il suo omologo con uno specifico obiettivo: migliorare la sicurezza informatica di Tokyo contro le minacce presenti e future. La nazione asiatica entra a far parte del CCDCOE NATO.
Corea del Sud e Giappone ribadiscono la volontà di sfruttare le Olimpiadi come momento di pace con Pyongyang. La vera prova, però, sarà domani a Panmunjom.
Mosca si dice moderatamente fiduciosa su possibili trattative, ma tiene con Tokyo un’esercitazione congiunta contro i rischi di un attacco di Pyongyang.
Tokyo sta lavorando per incrementare la forza di risposta agli attacchi dal cyberspazio e per creare un gruppo di lavoro sulle TTP degli hacker ostili.
Firmati 2 accordi per raddoppiare gli scambi bilaterali e incrementare la cooperazione. Soprattutto nella protezione informatica, in vista di Tokyo 2020.
Accordo Ni Cybersecurity-Cyberbit per la costituzione di un centro a Toranomon e la formazione in tempi brevi di professionisti della sicurezza informatica.