Le tesi principali sulla morte del capo del programma nucleare sono due: l’uso di un’arma robotizzata o un commando. Entrambe, però, suscitano dubbi. Ecco quali.
Sull’episodio di Erbil, chiesto l’arresto di un leader di Hashd al-Shaabi e le ISF annunciano la cattura dei responsabili materiali, ma manca il mandante. Occhi puntati sull’Iran.
Le forze curde cercano di capire come Mosca si schiererà se la Turchia decidesse di attaccare. Intanto, il SAA continua l’offensiva a Idlib e l’Iran aiuterà Damasco a migliorare le difese anti-aeree.
A Idlib nessun contatto tra il SAA e gli asset dell’operazione Spring Shield. Gli unici scontri sono con i ribelli. Intanto, si riaffaccia l’Iran sperando di recuperare immagine e terreno sulla Russia.
Turchia e Pakistan chiudono i confini con Teheran per evitare il la diffusione del COVID-19, mentre l’Afghanistan blocca voli e viaggi di gruppo. In Iraq si combattono le fake news e gli sciacalli.
Teheran, avendo abbattuto l’aereo civile ucraino, passa da vittima a carnefice. Francia. UK e Germania esortano a rientrare nel JCPOA, mentre le proteste proseguono e si fanno “pericolose”.
Razzi cadono nella Green Zone senza causare vittime. Il presidente annuncia sanzioni e che Tehran non avrà mai il nucleare, ma offre la pace. Intanto, la lotta a Isis riprende nonostante la crisi.
Il segretario alla Difesa imputa a Teheran i lanci di razzi contro le installazioni militari, che si riteneva fossero opera di Isis. Gli obiettivi sono disturbare il nemico e creare problemi ai droni.