Bamako annulla gli accordi di Difesa con la Francia e i partner UE. Alla Giunta serve la protezione della Wagner per non cadere. Mosca vuole l’”arma” dei migranti dal Sahel contro l’Europa.
Il Niger può diventare l’epicentro della lotta a ISGS e JNIM, trasferendovi la Task Force Takuba e rafforzando i contingenti europei. E’ l’unica via per bloccare l’espansione della Russia.
La Francia teme di perdere ulteriormente la sua influenza nella regione. L’Unione Europea, invece, è preoccupata dell’espansione della Russia nella regione.
Si parla di un SGTIA, rafforzato da un plotone carri, di forze convenzionali. Compiti: proteggere i convogli logistici e fare da seconda linea agli incursori in Mali.
Le truppe si ridurranno da 5.100 a 3.000, ma rimarrà la componente aerea. Ora è il momento dell’UE: o entrerà nella partita o la Russia diverrà protagonista.
L’uccisione del leader dello Stato Islamico apre a una stagione di incertezza, non solo nel quadrante africano. IS cercherà vendetta, sia a livello locale sia altrove.