Washington risponde al blocco di Mosca all’ONU sui provvedimenti contro la milizia Khani, vicina ad Haftar, inserendola nella black list. La Federazione si vendicherà via Sarraj?
L’occasione: l’arresto di membri della Settima brigata dei fratelli Kani. Il GNA firma una tregua con l’Egitto, ma si temono colpi di coda di Haftar o reazioni alle parole di Sarraj.
Bashagha incontra gli sceicchi delle ex roccaforti di Haftar: Bani Walid e Tarhuna. Intanto, Misurata discute con la Cirenaica sullo scambio di prigionieri tra GNA-LNA.
La NOC toglie il blocco dopo un’intesa con le guardie locali. Presto l’output nazionale potrebbe raddoppiare. Il GNA di Sarraj, però, teme un attacco a sorpresa di Haftar.
Washington accusa Mosca di inviare armi al gruppo Wagner per contrastare l’eventuale offensiva del GNA a Sirte. Il Generale, minacciato di sanzioni, cerca di smarcarsi dai crimini dell’LNA.
In arrivo da Tripoli e Misurata convogli di equipaggiamenti e sistemi di difesa, scortati dalle forze del GNA. Intanto la Francia, dopo aver scaricato Haftar, cerca il disgelo con Sarraj.
Ankara: E’ affidabile ed è stato eletto regolarmente. La Russia deve trovare velocemente una soluzione o il GNA avanzerà. Peraltro, si aggrava la questione delle fosse comuni a Tarhuna.
Le forze del GNA hanno circondato la città e preparano l’invasione contro l’LNA. Poi? Si fermeranno o punteranno alla Mezzaluna Petrolifera? Intanto, la Russia ripiega da Jufra verso Est.
Le forze del GNA spingono sull’ultima roccaforte dell’LNA a ovest. Una volta conquistata, Tripoli che farà? Attaccherà solo Sirte e Bani Walid o punterà Haftar anche a Est? La Russia è “in finestra”.
Le forze del GNA pronte a invadere la base di Haftar, mentre Misurata prepara la controffensiva per riprendere Sirte. La Russia, intanto, cerca una tregua in extremis per salvare il Generale.