Mentre le SDF combattono a Tal Tamr e Zarghan, i civili chiedono l’intervento di Inherent Resolve e ONU. Inoltre, ricordano che combatteranno fino alla fine.
Nuovo convoglio delle TAF, tra le destinazioni c’è Zawiya. Obiettivi: disturbare l’offensiva del SAA a Barah e avvicinarsi al Kurdistan, dove le milizie alleate hanno aumentato le incursioni.
L’epicentro sono soprattutto le aree di confine tra le due province e il quadrante di Barah. Intanto, la Turchia spinge ancora verso il Kurdistan e punta la base aerea di Menagh.
Ankara sta riducendo la presenza a Ovest per puntare al Kurdistan con truppe, basi e assetti. Intanto, la Russia aumenta il pressing a sostegno del SAA a sud di Idlib.
Chiuso il quarto observation point delle TAF tra Idlib, Aleppo e Hama: quello a Kabtan al-Jabal. Le truppe trasferite a Est. Intanto, le SDF smantellano una cellula di killer ISIS a Deir Ezzor.
Ankara smobilita anche l’observation point di Sher Magher, dirottando parte delle risorse a Est. Intanto, il SAA ha ripreso i bombardamenti a sud di Idlib
Nuovi presidi militari a ovest di Tal Tamr, e arrivano i droni. Da Hasaka a Deir Ezzor, però, crescono i contagi da Covid-19. Da Ankara a Isis aumenta la preoccupazione.
Ankara costruisce caserme e check point lungo la M4 a est del paese. Si teme un’escalation. Intanto, la Russia colpisce al cuore Failaq Al-Sham (la Sham Legion) a Idlib.
Stabilito, dopo l’accordo con la Russia, il perimetro in cui le forze curde e Inherent Resolve daranno la caccia allo Stato Islamico. Le operazioni accelerano per proteggere i civili da Daesh.