Il gruppo pro al-Qaeda conferma le sue capacità di resilienza e adattamento. I nuovi attacchi puntano a indebolire l’immagine del “nemico” e a evitare ribellioni tra i clan.
Colpita la commemorazione per la morte di Mullah Akhtar Mansour, a cui partecipavano alcuni leader dell’Emirato Islamico. I jihadisti pro-ISIS vogliono alzare la testa.
La Coalizione Internazionale bombarda i jihadisti, mentre le SDF di Cizire Storm puntano su Bahrah. Daesh ripiega a sud e prova ad attaccare il SAA, ma anche qui viene respinto.
Doppio attentato alla vigilia dell’incontro leader provinciali-governo su strategia condivisa anti-terroristi. Il 14 ottobre al-Shabaab uccise 358 persone.
Daesh cede terreno sui 3 assi in città. A sud di Raqqa il SAA lo ha chiuso in un’area tra Hama e Homs. A ovest lo attacca insieme all’esercito libanese.
Al via nuovo piano di sicurezza per la capitale, con attenzione particolare alle aree diplomatiche. Nuovi sistemi e assetti in campo contro i jihadisti.
Daesh lancia attacchi SVBIED contro SDF. Ma queste avanzano nel quartiere su 3 assi e puntano ad Ar-Rashid.SAA spinge a Ma’adan e Sukhnah verso Deir ez-Zor.
A SDF manca un passo per conquistare definitivamente Hisham Abdul Malek. Battaglia anche nella Città Vecchia. SAA stringe il cerchio su Daesh a Deir ez-Zor.
Mentre si completa la liberazione di Hisham Abdul Malek, si apre un nuovo asse nella Città Vecchia. Daesh perde moschee Uwais al-Qarani e Ammar Ibn Yasir.