Il “Califfo”, come il predecessore Al Baghdadi, si è fatto esplodere a Idlib con la famiglia per non essere catturato dagli USA. L’ex ISIS avrà un nuovo leader più vicino all’Africa?
Tuahili Mwidini (Muhidine) aveva guidato l’offensiva a Mocimboa da Praia del 202 e rapito 2 suore brasiliane. Ora si teme a vendetta dei jihadisti pro-ISIS.
I jihadisti pro-ISIS, prima di essere fermati dalle SDF e da Inherent Resolve, hanno torturato e decapitato decine di dipendenti della struttura. E’ caccia ai possibili evasi.
I paesi che ospitano prigioni in cui sono rinchiusi elementi ex-ISIS rivedono la sicurezza delle strutture. Peraltro, nemmeno quelle nell’Est della Siria, sono immuni da nuovi attacchi.
Per il gruppo pro-ISIS e per la formazione legata ad al-Qaeda è fondamentale mantenerne il controllo. Soprattutto per lo Stato Islamico, che ora punta a sud.
Conclusa con successo l’operazione People Hammer: arrestati circa 1.000 jihadisti pro-ISIS. Le forze curde e Inherent Resolve ora studiano come prevenire nuovi attacchi.
SDF e Inherent Resolve assediano la prigione Al-Sina’a, dove si sono asserragliati tra i 500 e i 600 jihadisti pro-ISIS. All’interno ci sono anche i Cuccioli del Califfato.
SDF e Inherent Resolve, a meno di un mese dalla cattura di un’intera cellula pro-ISIS che pianificava raid al carcere, sventano un attacco complesso. Perché è così importante per IS? Chi sono i detenuti all’interno?
L’uomo, Ali, è stato catturato a Nangande. Viene dalla Tanzania ed era responsabile della pianificazione, dei reclutamenti e della radicalizzazione dei jihadisti pro-ISIS.