Le cause sono da una parte la paura per l’incremento degli attacchi dell’ex ISIS e di droni misteriosi; dall’altra, salari troppo bassi rispetto ai rischi corsi.
Cresce l’elenco dei prodotti vietati da miliziani pro-Turchia hanno. Questi, però, poi guadagnano sul contrabbando. La situazione nella provincia è sempre più esplosiva.
L’uomo era nascosto in una stanza segreta sotto un edificio a Shahil. SI occupava di finanziare e reclutare jihadisti dello Stato Islamico nella regione.
Nel campo ad Hasaka ci sono stati almeno 35 omicidi da aprile, gli ultimi dei quali sono appena avvenuti. I raid delle SDF contro l’ex ISIS non sono sufficienti.
Lo confermano la crisi in Afghanistan e le sfide di ISGS-JNIM in Africa. Diventare global player porterà vantaggi a tutti, ma servono volontà politica e visione comune.