Tobruk ha trattato per due giorni con Dbeibah per avere maggior peso nell’esecutivo, ottenendo altri ministri. Il giuramento sarà il 15 marzo a Bengasi.
C’è il rischio, però, di azioni da parte delle forze stranieri e dei mercenari che controllano la città. Sono sempre più nervosi perché non sanno che destino li attende.
Dopo le proteste delle forze occidentali, arrivano gli scontri interni a Sirte. Temono di perdere i privilegi acquisiti con l’arrivo dei nuovi PC e premier.
Secondo gli analisti potrebbe essere una mossa per organizzare le difese, in caso la Turchia lanci un attacco a sorpresa per il sequestro della Mabrouka.
Le forze del GNA di Sarraj denunciano che continuano a scavare trincee in città e a mantenere una presenza a Jufra e a Hun. Fino alla loro partenza, la strada per Misurata resterà chiusa.
In cambio, però, chiede che i mercenari Janjaweed e della Wagner alleati di Haftar, si ritirino. Inoltre, è contraria alla riapertura di strade e comunicazioni con l’Est.
La Commissione dei 10 a Ghadames stabilisce la demilitarizzazione della prima linea e colloca l’HQ a Sirte. Prossimo incontro a Brega con focus su petrolio e PFG.
E’ stato ratificato da Sarraj e Saleh, secondo la fiducia nel paese aumenta. I militari del GNA, però, sono preoccupati sul futuro di Sirte e Jufra e non credono alla smobilitazione di Haftar.