Mentre si completa la liberazione di Hisham Abdul Malek, si apre un nuovo asse nella Città Vecchia. Daesh perde moschee Uwais al-Qarani e Ammar Ibn Yasir.
Daesh cambia strategia e attacca a sorpresa i civili in fuga. Ma, nonostante le vittime, le evacuazioni proseguono senza sosta. Abbandonati 14 distretti.
Daesh sta organizzando una marcia sulla città per far vedere che non è morto. Ma è solo propaganda per non perdere mordente sui miliziani e sui civili.
L’annuncio sarà dato quanto le truppe avranno raggiunto il Tigri. Daesh si è sgretolato, arrestati decine di miliziani e scoperte nuove e vecchie barbarie.
Daesh tenta contrattacchi sui 4 assi, ma fallisce, mentre cerca di evitare le fughe dei civili. SAA combatte a sud di Tabqa sull’autostrada Ithriyah-Raqqa.
Conquistati circa l’80% del primo quartiere e il 60% del secondo. Inoltre, proseguono le evacuazioni dei civili. Daesh si vendica con attentati a Baghdad.
Daesh sa che gli scudi umani sono l’ultima arma rimasta. Perciò colloca IED davanti alle porte. Invano. Intanto si stringe il cerchio sulla Città Vecchia.