Damasco, temendo che le sanzioni contro Mosca colpiranno scorte alimentari e carburante, cerca nuovi fornitori. Il rischio è avvantaggiare la Turchia e i miiziani pro-ISIS.
Dublino chiede più sanzioni UE contro Mosca e le chiude il suo spazio aereo. Intanto, la popolazione prende a calci la macchina dell’ambasciatore russo.
La Francia teme di perdere ulteriormente la sua influenza nella regione. L’Unione Europea, invece, è preoccupata dell’espansione della Russia nella regione.
Gli UAE vietano ai cittadini di Iraq, Siria, Afghanistan e Yemen di imbarcarsi per Minsk su richiesta di Lukashenko. La Iraqi Airways fa altrettanto su input dell’UE.
Washington risponde al blocco di Mosca all’ONU sui provvedimenti contro la milizia Khani, vicina ad Haftar, inserendola nella black list. La Federazione si vendicherà via Sarraj?
Obiettivo: raggiungere la quadra su nuovo governo di transizione e Consiglio Presidenziale, in vista delle elezioni. Italia, Francia, Germania, UK pronte ad azioni contro chi minaccia il cammino.
Gli altri temi in discussione in Tunisia – riunificazione delle istituzioni, formazione del PC e del governo - sono conseguenti. La comunità internazionale, però, dovrà fare la sua parte.
Raid dei caccia di Mosca, in previsione dell’attacco dei soldati per prendere al Barah. Intanto, Inherent Resolve smentisce possibili effetti negativi delle sanzioni del Caesar Act sulla lotta a Isis.
La NOC: Le perdite, dovute al blocco di Haftar del petrolio, superano i 2,5 miliardi. L’ONU cerca velocemente un nuovo inviato speciale, mentre gli Usa lavorano con il GNA di Sarraj a sanzioni.