Jasmine Opperman: I movimenti dei jihadisti pro-ISIS a Cabo Delgado sono diversi da quelli a maggio/giugno. L’attacco alla chiesa a Chipene e a una moschea lo confermano.
Schierato a Cabo Delgado il Combat Team Alpha (CTA) con mezzi corazzati, forze speciali e una componente di airlift. In costruzione anche una base ad hoc a Macomia.
L’ipotesi più probabile è che i jihadisti pro-ISIS, pressati da SAMIM e dalle truppe del Rwanda, cerchino di prendere fiato e risorse, distraendo i nemici con attacchi a Sud.
Aumentano le operazioni su piccola scala e le imboscate ai veicoli da Mocimboa da Praia a Palma. Maputo pensa di copiare la strategia della Nigeria contro ISWAP
I miliziani pro-ISIS, a causa delle operazioni SAMIM-Rwanda a Cabo Delgado, sono a corto di risorse e scaricano i gruppi minori. Questi, anche grazie all’amnistia, si arrendono.
I jihadisti pro-ISIS cercano di rialzare la testa a Cabo Delgado nonostante le truppe di SAMIM e Rwanda. Il riconoscimento del Paese africano come “provincia” alimenterà un’escalation di violenza.
I miliziani pro-ISIS, appena si ipotizza la riapertura degli impianti di Afungi, attaccano nell’area. Obiettivo: mantenere l’insicurezza a Cabo Delgado per evitare che le operazioni riprendano.
I fondi aiuteranno i militari della SADC a contrastare l’ondata crescente di attacchi dei miliziani pro-ISIS a Cabo Delgado e permetteranno di far crescere le FADM.