Gli operatori delle forze speciali sostituiranno i colleghi svedesi nella guerra allo Stato Islamico e al-Qaeda. Una fregata, inoltre, combatterà la pirateria nel Golfo di Guinea.
Gli alti ufficiali delle etnie diversa dai Zaghawa lo accusano di aver fatto un colpo di stato e chiedono che si confronti con la società civile. La tensione cresce.
La Germania aumenta le truppe nella missione EUTM in Mali, mentre la Task Force Takuba raggiunge la FOC. Gli Usa studiano le attività europee di contrasto a ISGS e JNIM.
Il presidente sarebbe morto in combattimento con il FACT. Si teme, però, che la verità sia un'altra. Mahamat Kaka manterrà gli equilibri del padre con Sahel e Occidente?
Il maxi raid dell’esercito a Tibesti e Kanem non li ha fermati. Gli Usa evacuano lo staff non essenziale e l’UK chiede ai cittadini di lasciare il paese africano.
Dal Medio Oriente all’Africa, cambiano i ruoli ma il loro peso nello Stato Islamico è in crescita. Si arruolano volontarie, ma spesso non per motivi religiosi.
Parigi, però, non pensa di schierare militari. Punta a fornire sostegno logistico e intelligence a N’Djamena. In caso d’emergenza, comunque, c’è Barkhane.
Le ANP opererebbero in Azawad nell’ambito di MINUSMA. Si conta su Algeri come collante tra Tuareg e Bambara. Anche il Niger nella partita con il neo presidente Bazoum.
Lo Stato Islamico vuole creare un Califfato con Wilayat dalla regione subsahariana (ISGS) a quella centrale (ISCAP). Agli eserciti Occidentali servirà tempo per “tararsi” sul nuovo scenario.