La HoR dovrebbe votarne la fiducia il 15 febbraio in una sessione speciale a Sabratha. Intanto, l’Onu chiede di fare presto e di rispettare la road map per le elezioni.
Sarraj invia rinforzi per difendere l’area da Abu Grein alla Tunisia, appena presa, e allo stesso tempo prepara una nuova offensiva. Haftar deve subito ripristinare i rifornimenti alla prima linea.
Bengasi perde l’accesso all’intera area costiera da Abu Grein alla Tunisia. La strategia vincente è stata distruggere tutti i rifornimenti per l’LNA a sud di Tripoli. Il Generale da cacciatore diventa preda.
Sembra che la fregata, a largo di Sabratha, abbia attaccato un drone di Bengasi. Se fosse confermato, si creerebbe un pericoloso precedente nella guerra Sarraj-Haftar, che continua su 3 assi.
Si teme che il Generale possa usare la stessa tecnica del GNA. Bombardare Tripoli, distraendo il nemico, e colpire altrove. Intanto la caduta della città crea fermento nei territori controllati dall’LNA.
Nella città vicino alla Tunisia, si afferma di aver respinto un attacco Isis. Ma forse è di altri. Ad Al-Khums, tentato omicidio del vice capo delle SPFP.