Impiegati 350 militari e 30 blindati ONU della Region West, guidati dall’Italia. Obiettivo: migliorare la cooperazione interna e con le LAF, mantenendo la deterrenza.
La forza ONU effettua corsi mirati per i soldati locali, al fine di migliorare la loro capacità operativa e la sicurezza. In primis per la popolazione. Ricomincia anche lo sminamento umanitario.