Lo confermano i casi di Iran e Repubblica Democratica del Congo. A fronte di proteste pacifiche, “spenti” in entrambi i casi i megafoni web verso l’estero.
Gli hacker da tempo attaccano organizzazioni Usa, dell'Arabia Saudita e della Corea del Sud. Pun-tano soprattutto i settori dell'aviazione e petrolchimico.