Nuove esercitazioni militari delle truppe di Mosca a Qamishli. Obiettivo: mantenere la deterrenza verso una possibile offensiva TAF-milizie contro SDF-SAA.
Nuova esercitazione delle truppe di Mosca per evitare che le milizie pro-Turchia e le TAF da una parte e le SDF e il SAA dall’altra entrino in contatto. Intanto, si tratta.
Le milizie pro-Teheran lanciano campagne di reclutamenti e di acquisti di palazzi nelle due città in Kurdistan. Il piano fa parte di una strategia su tre pilastri.
L’ultima è appena avvenuta a est di Mayadeen e ha visto 11 militari uccisi, tra cui il generale Bashir Ismail. A ovest di Deir Ezzor, invece, le SDF catturano una nuova cellula IS.
Lo conferma una delegazione parlamentare belga. La strada però è in salita. C’è la questione della pena di morte per i foreign fighters Daesh e i curdi si stanno muovendo in autonomia.
Stabilito, dopo l’accordo con la Russia, il perimetro in cui le forze curde e Inherent Resolve daranno la caccia allo Stato Islamico. Le operazioni accelerano per proteggere i civili da Daesh.
I militari di Mosca opereranno in chiave anti-Turchia e Isis. Intanto, in tutto l’Est le forze curde e Inherent Resolve rimodulano la presenza per dare impeto alla lotta contro Daesh.
Olive Branch, dopo aver preso Afrin, punta a Tal Rifaat e a est. La prima zona, però, è difesa dalle milizie pro-Assad e la seconda dagli USA. Erdogan si fermerà?