I gruppi alleati di Sarraj temono di perdere i privilegi col progredire del processo politico. Quelli vicine ad Haftar vogliono essere pagati. La tensione è in aumento.
Il Generale, mentre bombarda la capitale, invia mezzi per riprendere la città. Italia, Francia, Egitto, UAE, UK, USA chiedono ancora lo stop delle ostilità e la ripresa del processo politico mediato dall’ONU.
La Compagnia si prepara a riattivare Sharara e chiede la fine dell’embargo aereo nella regione. Intanto su Twitter nasce #SecuringTheCapital pro arrivo dell’LNA a Tripoli.
L’accaduto alimenta l’insicurezza e la crisi umanitaria a Sud. Peraltro nel momento in cui le manovre di Haftar nell’area rischiano di minare il processo politico.
Il Generale, oltre a fare pulizia etnica verso i Tabu, vuole conquistare i giacimenti di Sharara. A rischio la credibilità di UNSMIL, la sicurezza e il processo politico.