I rappresentanti militari di Sarraj e Haftar si accordano già su 6 punti: dai voli aerei alle rotte terrestri, passando per il petrolio. Si passa alla questione centrale: il cessate il fuoco duraturo.
Bashagha incontra gli sceicchi delle ex roccaforti di Haftar: Bani Walid e Tarhuna. Intanto, Misurata discute con la Cirenaica sullo scambio di prigionieri tra GNA-LNA.
Le delegazioni di Sarraj-Haftar: al più presto nuovi colloqui JMC 5+5, liberare tutti i prigionieri e riprendere il traffico aereo. Intanto l’export di petrolio vola anche grazie a Sidra.
Sarraj ordina ai ministri del GNA il rilascio di numerosi detenuti, nonché la protezione dei miliziani rimasti in cella. E’ la base per il cessate il fuoco mediato dall’ONU.
Nonostante l’accordo Civil Council-tribù locali, rimangono in città 400 miliziani. Sono sotto attacco dalle SDF, che hanno lanciato l’offensiva finale.