Gli hacker pro-Russia mettono nuovamente offline il sito della Polizia di Stato. La retaliation degli Anon non si fa attendere: la Polizia di Mosca è “Tango Down”.
Gli Anon al gruppo pro-Russia: Ogni attacco a una nostra istituzione corrisponderà ad un altro contro quella corrispondente nella Federazione. La polizia di Mosca, infatti, è crashata.
Retaliation degli Anon in risposta agli attacchi DDoS contro il nostro Paese. Svelati chi sono gli hacker pro-Russia: giovani mercenari, che vendono scarpe per arrotondare e non così forti come pensavano.
Gli esperti di cybersecurity della Polizia di Stato: In corso una campagna phishing via sms che usa come esche presunti titoli contraffatti e il ministero della Salute.
Gli esperti di cybersecurity della Polizia: Mettevano in vendita su piattaforme e-commerce beni inesistenti. Le vittime pagavano ma non ricevevano nulla.
I “guerrieri” erano reclutati via Facebook e Telegram. Dopo un addestramento e un esame venivano guidati alle operazioni contro i bersagli, in primis i centri vaccinali.
Gli esperti di cybersecurity della Polizia: L’esca è un aggiornamento di sicurezza dopo un accordo con Apple. Con un falso sito della banca si rubano i dati sensibili.