Il gruppo ransomware afferma di aver compromesso l’Agenzia delle Entrate rubando 78 Giga di dati. Si teme siano usati per fare pressing in vista delle elezioni di settembre.
Lo ha scelto Moqtada al-Sadr e va bene anche a Nouri al-Maliki. E’ un moderato ma con legami con l’Iran. Gli altri player corrono per trovare un’alternativa valida.
Notizie non confermate della sostituzione di Mai Mala Buni al comitato dei garanti con Abubakar Ballo fanno schierare in strada i soldati. Buhari, peraltro, è all’estero.
Moqtada al-Sadr mette al tavolo tutte le componenti moderate utili a frenare il pressing dei gruppi pro-Iran. Obiettivo: scegliere un presidente garante e un esecutivo condiviso.
La RRF dovrebbe essere formata da 5.000 militari - sulla base degli attuali Battlegroup - e parte dello Strategic Compass, ma arrivano subito le prime critiche.