Sono a Erbil e Baghdad, e presto ne arriveranno altri. Obiettivo: creare una grande linea difensiva anti-IS tra Diyala-Mosul e poter attaccare i terroristi nelle loro basi.
Sull’episodio di Erbil, chiesto l’arresto di un leader di Hashd al-Shaabi e le ISF annunciano la cattura dei responsabili materiali, ma manca il mandante. Occhi puntati sull’Iran.
Le PMF, col morale a terra per il Coronavirus e i continui raid subiti, temono le spie. Intanto la Turchia minaccia ancora Damasco di riattivare Spring Shield, ma avvia le pattuglie con la Russia.
Le milizie Hashd Al-Shaabi hanno respinto l’ennesima dura offensiva dello Stato Islamico nel deserto di Al-Khatheer. Daesh cerca di aprire corridoi dalla Siria per spostare i miliziani a nord est.
Catturato Naseer al-Obeidi, leader di una milizia locale affiliata ad Hashd al-Shaab. Sarebbe coinvolto nel raid ad Ain al-Assad. Intanto, le ISF prendono di mira Isis a Salahuddin e Diyala.
Il segretario alla Difesa imputa a Teheran i lanci di razzi contro le installazioni militari, che si riteneva fossero opera di Isis. Gli obiettivi sono disturbare il nemico e creare problemi ai droni.
L’uomo si chiama Abu Khaldun, ma si nascondeva ad Hawija sotto il nome di Sha’alan Obeid. Era uno dei capi dello Stato Islamico a Kirkuk. Intanto, le PMF attaccano Daesh a Diyala e Nineveh.
Le ISF stanno smantellando i tunnel e i rifugi dello Stato Islamico a Karbala e Najaf. Intanto, è cominciata un’altra manovra a Diyala. Daesh si vendica con un attentato a Baghdad.
Le ISF e le PMF agiranno a Karbala e Najaf, al confine con l’Arabia Saudita, per fermare le cellule dello Stato Islamico fuggite da Anbar. Proseguono nel resto del paese le manovre anti-Daesh.
In corso manovre sui laghi Tharthar e Hamrin per fermare le cellule dello Stato Islamico. In partenza anche l’offensiva anti-Daesh ad Hamam Al-Alil. In Siria le SDF spingono a Deir Ezzor.