Il generale spinge soprattutto sull’asse nord. La componente aerea del GNA, però, lo costringe a rallentare le manovre. Intanto, Isis si riaffaccia di nuovo.
Salamé: Leader sfruttano caos per trarne benefici e 10 paesi vendono armi nonostante embargo. A ovest intanto cominciano le municipali, test sulla sicurezza del Multaqa Watani.
Si temono attacchi del terrorismo o delle milizie. Intanto Sarraj, HoR e Haftar preparano le strategie per il Multaqa Watani. Se fallisse si rischia una nuova guerra civile.
I due leader si vedranno la settimana prossima in Egitto o negli UAE. Se non ci saranno intoppi, UNSMIL annuncerà data e luogo della Conferenza Nazionale.
I sostenitori del Generale si scontrano contro la NMF di Sarraj per un presunto arresto e nei giorni scorsi c’era stata la campagna #SecuringTheCapital. La tensione cresce.
Salamè vola a Bengasi per far sì che il Generale non crei problemi sulla Conferenza Nazionale. Intanto, Sarraj chiede aiuto alla Cina per i fondi congelati all’estero.
Il PC, per l’anniversario della Rivoluzione del 17 febbraio, diffonde una nota in cui si criticano le azioni del generale. Intanto, Sarraj chiede aiuto ad AFRICOM.
Tuareg vicini al generale sarebbero entrati pacificamente dopo un negoziato coi militari di Kannah. A rischio la Conferenza Nazionale, la sicurezza e il futuro del paese.
Sarraj incontra militari e UNSMIL: focus su sicurezza e posizioni di tutti gli attori. Intanto, cresce la protesta per la pulizia etnica di Haftar verso i Tabu.
L’operazione di Haftar, definita pulizia etnica verso la tribù Tabu, si intensifica nonostante le proteste. UNSMIL e ora anche i militari di Sarraj sono preoccupati.