Leader di Hezbollah e di altri gruppi si sono incontrati a Homs per pianificare una massiccia offensiva per neutralizzare i jihadisti pro-ISIS nel deserto di Palmyra.
Obiettivo: “fare cassa” dopo i colpi subiti a Raqqa, Deir Ezzor e Hasaka da parte di SDF e Inherent Resolve. I jihadisti pro-ISIS, infatti, sono fuggiti nel deserto.
Obiettivo formale: monitorare le attività dei jihadisti pro-ISIS. In realtà Teheran vuole proteggere le sue milizie e gli interessi nell’area dagli strike di USA e Israele.
L’unità era di base a Palmyra nel sud del paese. La sua partenza penalizzerà la guerra contro i miliziani pro-ISIS. L’aumento dei raid aerei, infatti, non colmerà il gap di risorse.
L’Ottava Brigata apre un ufficio a Palmyra e suoi emissari incontrano i capi tribali per convincerli a far arruolare i loro giovani. Ad Hasaka si punta sulle NDF.
Nuove tornate di raid contro magazzini e rifugi dello Stato Islamico nel quadrante. Dopo il triangolo Aleppo-Hama-Raqqa, i caccia prendono di mira Homs.