Assaltato il campo di Lala nella RDC, nonostante MONUSCO si trovasse nella vicina Bula. I miliziani vogliono risorse e maggiore influenza. Kinshasa è in forte difficoltà.
Arrivati a Goma i rinforzi dal Burundi: opereranno a Kirolirwe, Kitchanga e sulla strada RP 1030. Le truppe del Kenya effettuano le prime ricognizioni a Sake per il ritiro di M23.
L’ex presidente del Kenya all’EAC: Schierate al più presto gli assetti militari nel North Kivu. Si attende il 16 febbraio per capire cosa faranno i ribelli Tutsi.
Kinshasa blocca tutte le trasmissioni dei canali di Kigali per contrastare la “propaganda” ostile e pro-M23. I ribelli Tutsi, intanto, riprendono gli attacchi nel North Kivu.
L’organismo si prepara a una possibile risposta armata muscolare contro i ribelli Tutsi, che per ora non rispondono. Intanto, qualcuno spara contro un elicottero di MONUSCO.
Kinshasa continua ad accusare Kigali di sostenere i ribelli Tutsi e minaccia risposte armate. L’EAC cerca ancora di mediare, mentre si affacciano altri attori stranieri.
Proteste a Goma contro la forza dell’EAC, che subisce le stesse accuse di MONUSCO. Si sospettano influenze esterne e una regia comune delle campagne d’odio.
Non ci sono conferme, ma si sospetta che siano membri del gruppo Wagner, come denunciato da M23 nei giorni scorsi. La stessa collocazione dell’albergo è un elemento di interesse.