L’alto funzionario ONU, che ha ampia esperienza nel peacekeeping, affiancherà Mladenov. Il primo agirà sul “terreno” e il secondo in ambito “politico”.
Williams: Anteporre gli interessi del paese a quelli personali. Smontata anche l’obiezione sui rischi del voto online. Nel prossimo summit “fisico” ci saranno le nomine.
Obiettivo: raggiungere la quadra su nuovo governo di transizione e Consiglio Presidenziale, in vista delle elezioni. Italia, Francia, Germania, UK pronte ad azioni contro chi minaccia il cammino.
Il diplomatico ha già ricoperto incarichi simili, è noto per non farsi mettere i piedi in testa ed è vicino agli USA. Intanto, la Francia prova ad avvicinarsi al GNA di Sarraj.
Gli incontri tra esponenti del GNA e dell’LNA si concentrano su tre assi: sicurezza, politica ed economia. Priorità: cessate il fuoco duraturo tra Sarraj e Haftar.
Williams: I progressi fatti recentemente sono un’opportunità. Stessa posizione anche dalla ministeriale in Germania, che ribadisce l’esigenza di smilitarizzare Sirte.
Il capo del GNA lascerà una volta che ci sarà il nuovo PC, formato da un membro per ogni regione. Haftar dovrà “liberare” il petrolio, mentre si attende il nuovo inviato speciale ONU.
Secondo fonti ben informate sarà scelto prima dei prossimi colloqui a Ginevra. Soprattutto se Sarraj si dimetterà davvero e gli alleati di Haftar allenteranno il pressing.