Striscione davanti al consolato di Helsinki a Murmansk che ritrae l’Alleanza Atlantica come nazista. E’ solo l’inizio di una campagna per “punire” l’allontanamento dalla Russia.
La decisione fa parte della revisione della dottrina militare, necessaria per contrastare la “guerra ibrida dell’Occidente” contro Mosca. Obiettivo: proteggere Oceani e Artico.
Nell’area sarà schierata, appena pronta, anche la portaerei USS George H. W. Bush. Obiettivo: contrastare eventuali attività ostili della Russia in Nord Europa e Artico.
L’Alleanza e i membri lavorano per padroneggiare il nuovo scenario. Sulla crisi in Ucraina ci sono timidi segnali di speranza, ma la minaccia di guerra totale rimane concreta.
Il capo di Roscosmos da sempre si oppone all’indipendenza delle ex Repubbliche Sovietiche. Inoltre, non ha mai digerito che gli USA inviino gli astronauti sulla ISS con il “trampolino
Probabilmente la sede sarà la base di Ramstein. Obiettivo: insegnare l’uso di sistemi d’arma occidentali. Intanto, i primi UAV Phoenix Ghost arrivano in Ucraina.
Helsinki taglia l’import di elettricità da Mosca, che verrà colmato dalla Svezia. La Norvegia lo ha già azzerato. Intanto, si prepara l’adesione congiunta alla NATO.
Il Regno Unito autorizza Kiev anche ad attacchi oltre-confine con le armi donate. L’operazione lampo diventa un conflitto di attrito e logoramento. Mosca sarà in grado di reggere?
Il ministro della Difesa inserisce il riarmo dell’area tra le priorità-chiave. Putin era già intervenuto sul tema. Obiettivo: mantenere il controllo dell’Artico in caso di conflitto con la NATO.