I fondi, nonostante le pessime condizioni di vita della popolazione, sono fermi su un conto estero a causa di una battaglia tra NOC e LCB. Sarraj interviene direttamente.
L’appuntamento, però, è stato importante per capire le posizioni e le obiezioni di tutte le parti. Intanto, nasce la nuova Guardia per le strutture petrolifere, agli ordini diretti della NOC.
Il Generale viola ancora la tregua Sarraj-Saleh a ovest di Sirte: teme che le tribù possano scaricarlo. Intanto, si aggrava la crisi del petrolio e a Ras Lanuf spunta una nave da guerra.
Stop a Zawiya per carenza di greggio. Per Haftar controllare giacimenti e terminal è fondamentale contro il GNA di Sarraj e verso la comunità internazionale. Ma quanto potrà tirare la corda?
Intanto, le forze del GNA di Sarraj contrattaccano sull’LNA. Haftar, però, controlla ancora il petrolio. L’allarme NOC: produzione ferma e blackout. Inoltre, potrebbero aumentare i migranti verso l’UE.
La NOC: Ogni giorno persi 1,2 milioni di bpd e 77 milioni. Inoltre, Sarraj e il Generale hanno ripreso a combattersi. La Germania, invece, organizza una seconda Conferenza di Berlino in ambito UE.
Scontri a sud di Tripoli tra le forze del GNA e l’LNA. Inoltre, mentre la NOC blocca il trasferimento di petrolio da Sharara ed El Feel, la Turchia nega l’invio di soldati: sono consiglieri e addestratori.
L’LNA arretra e perde pezzi dello scalo. Intanto, Haftar bombarda il deposito oil & gas di NOC ed ENI a Mellita. Il presidente di FederPetroli, Marsiglia: Segnale di attacco all’Italia.
Allarme NOC: l’LNA si è insediato a Ras Lanuf e sta militarizzando il terminal. Intanto, le forze del GNA avanzano all’aeroporto internazionale e, forse, prendono il ponte di Qasr Ben Ghashir.