Gli hacker pro-Russia mettono nuovamente offline il sito della Polizia di Stato. La retaliation degli Anon non si fa attendere: la Polizia di Mosca è “Tango Down”.
Il convoglio, scortato da droni, entra a Idlib e arriva a Naryab, ma poi è costretto a tornare indietro. Mosca, esaurita la pazienza con Ankara, supporta la maxi operazione di Damasco nella provincia.
La seconda attività sulla M4 ridotta come la prima per motivi di sicurezza. Mosca si innervosisce e intima ad Ankara: Rivolvete ora o lo faremo noi. Intanto Damasco ne approfitta.
Ankara lancia raid a Idlib, Hama e Aleppo, minacciando l’intervento sul terreno. La Russia toglie l’“immunità” alle TAF e attende il colloquio Putin-Erdogan, che cerca di riavvicinarsi alla NATO.
Il Generale è accusato di crimini di guerra per l’offensiva dell’LNA contro il GNA di Sarraj a Tripoli. Gli Usa entrano nella partita per il rischio che la Russia estenda l’influenza nel Mediterraneo.
Il ministro degli Interni di Sarraj parte per Washington. Gli Stati Uniti potrebbero riportare a Tripoli i consiglieri in chiave anti-Isis e pressare Mosca affinché la Wagner aiuti l’LNA solo in ambito difensivo.
Le forze di Sarraj cercano di dividere le truppe del Generale in due gruppi separati e isolati. Che succederà col Ramadan? Intanto, la Russia attacca la Francia.
Riunioni di emergenza ONU e NATO dopo gli episodi nel Mar Nero e l’escalation di tensioni. Mosca getta benzina sul fuoco: Mossa per intrighi elettorali.
I piloti dello Stato ebraico sono già addestrati contro le versioni evolute PMU1 e PMU2 grazie a Grecia e Iran. Nemmeno i Bavar 373 di Teheran hanno chances.