Il partito di al-Sadr ritiene che l’esecutivo sarà subordinato alle milizie pro-Iran. Il presidente Latif Rashid e il premier al-Sudani sono legati ad al-Maliki.
Le tensioni sono alle stelle. Tutto dipenderà dall’agenda dei lavori. Gi sciiti di al-Sadr sono pronti a tornare in strada contro l’ala pro-Iran di al-Maliki.
Il capo degli sciiti pro-Iran vuole formare un governo amico al più presto. Le sue affermazioni gettano ulteriore benzina sul fuoco delle tensioni con i supporter di al-Sadr.
I supporter di al-Sadr chiedono le dimissioni del leader di Hashd al-Shaabi e che la milizia pro-Iran esca dalla Green Zone. Le PMU, invece, vogliono la riapertura del Parlamento.
Le proteste violente a Baghdad per l’abbandono della vita politica da parte di al-Sadr aumentano e prendono di mira le milizie pro-Iran. Si temono reazioni muscolari da esercito e PMU.