LNA e Tripoli inviano a sorpresa nuovi rinforzi nell’area. Intanto, il GNA nomina nuovi ministro della Difesa e capo dell’Esercito per calmare le proteste e Misurata sul caso “Bashagha”.
Il Generale gioca una nuova carta per recuperare consenso, nonostante la disfatta contro il GNA di Sarraj: il rischio del colonialismo, ferita ancora aperta tra le tribù locali e già sfruttata da Gheddafi.
Cavusoglu: E’ la condizione del GNA per un cessate il fuoco duraturo. L’NA: Se Ankara attaccherà, subirà la dura reazione dei paesi arabi. Ma i giochi sono già stati fatti con le basi militari.
Ankara invia altri assetti a Waitiya, probabilmente sistemi di difesa aerea, e organizza una maxi esercitazione aeronavale in 3 aree. Per la tregua si attende che il GNA di Sarraj tolga Sirte ad Haftar.
Ankara e il GNA di Sarraj negano vittime negli strike. L’LNA di Haftar, invece, annuncia la morte di importanti comandanti delle TAF. Intanto, il ministro della Difesa turco vola a Tripoli e Misurata.
Parigi: La NATO rafforzi l’impegno per l’embargo sulle armi al GNA di Sarraj e all’LNA di Haftar. La Turchia ribatte alle accuse sull’incidente navale e si prepara a costruire le due basi a Ovest.
Ankara potrebbe aver avviato i preparativi per costruire le sue due basi a Ovest. Intanto, accelerano i colloqui per riaprire i negoziati tra il GNA di Sarraj e Bengasi. Ma con Saleh, invece di Haftar.
Il GNA di Sarraj, che sfrutta il sostegno nella guerra civile contro l’LNA, ha dato l’ok. Intanto, fallisce il vertice Ankara-Mosca per divergenze sul ruolo di Haftar e sulle basi russe in Cirenaica.
I soldati di Tripoli e Misurata ricevono altri rinforzi, mentre l’artiglieria comincia a prendere posizione per pressare l’LNA. Intanto, ripartono i colloqui Sarraj-Haftar dei 5+5, mediati dall’ONU.
Le forze del GNA hanno circondato la città e preparano l’invasione contro l’LNA. Poi? Si fermeranno o punteranno alla Mezzaluna Petrolifera? Intanto, la Russia ripiega da Jufra verso Est.