IS cambia strategia: da raid-lampo, passa ad quelli complessi con rapimenti dei soldati. A nord le milizie pro-Turchia continuano a infiltrarsi in Kurdistan.
Incontro tra le TAF e le milizie alleate ad Azaz. Obiettivo: pianificare l’offensiva a Manbij, Ain Issa e Tel Tamr. Ankara, intanto, si rafforza ancora a Idlib.
A nord fermata una cellula dello Stato Islamico che esfiltrava in Turchia i jihadisti fuggiti dal campo di Al-Hol. Deir Ezzor, raid di Inherent Resolve e forze curde: arrestati almeno 25 membri Daesh.
L’offensiva turca ha causato centinaia di evasioni di membri Daesh. Molti sono stati ripresi, ma altri sono liberi. Le SDF, perciò, hanno rafforzato la sicurezza ad Al-Hol e nella regione.
Catturati vari comandanti dello Stato Islamico, usciti allo scoperto dopo la fine dell’auto-proclamato Califfo. Intanto, le SDF a Deir Ezzor continuano la caccia a Daesh e aumentano la vigilanza.
Un pentito dello Stato Islamico ha fornito le informazioni da cui è nato il raid Usa e altri elementi confermano i legami Daesh-al Qaeda. Intanto gli Usa fanno tornare i soldati in Siria.
Il Califfo dello Stato Islamico si fa esplodere durante un blitz Usa a Barisha. Trump: ha fatto la fine del codardo. Intanto, si prepara la sua successione e si confermano i legami tra Daesh e Al Qaeda.
Alcuni miliziani catturati dalle SDF confessano che diversi leader dello Stato Islamico si sono trasferiti nelle due città. Aree, peraltro, dove la lotta a Daesh non è prioritaria.
Uno dei gruppi dello Stato Islamico, catturati da Jazeera Storm, era composto di 18 elementi di cui 7 donne. Per Daesh è sempre più difficile infiltrare miliziani nell’est del Paese.
Operazioni di Jazeera Storm in corso a Raqqa, Deir Ezzor e Hasakah. L’obiettivo è fermare gli attentati dello Stato Islamico nell’area, togliendo anche a Daesh le risorse per poter operare.