Attacco alla moschea-santuario di Shah Cheragh a Shiraz. Il rischio è che i jihadisti pro-ISIS approfittino delle proteste per compiere stragi, alimentando l’escalation di violenza nel paese.
Per la prima volta ci sono morti tra le forze di sicurezza: un colonnello delle IRGC e un membro della milizia Basij, uccisi da ignoti. E’ il segno che i manifestanti cominciano a reagire alla repressione?
Teheran, pur aumentando le repressioni violente, non riesce a contenerle in nessun modo. Elnaz Rekabi accolta come un’eroina da una grande folla al suo ritorno in patria.
Teheran intensifica gli attacchi contro l’opposizione curda, accusata di sobillare le proteste per la morte di Mahsa Amini, e minaccia un’operazione di terra.
Le manifestazioni ora prendono di mira governo, autorità religiose e forze di sicurezza. Nonostante la repressione sempre più violenta, continuano e si moltiplicano.