La HoR dovrebbe votarne la fiducia il 15 febbraio in una sessione speciale a Sabratha. Intanto, l’Onu chiede di fare presto e di rispettare la road map per le elezioni.
Dopo le proteste delle forze occidentali, arrivano gli scontri interni a Sirte. Temono di perdere i privilegi acquisiti con l’arrivo dei nuovi PC e premier.
IL LPDF faccia firmare loro un impegno scritto. Intanto, la NOC vuole portare la produzione di petrolio a 2,1 bpd e aprire uffici di collegamento all’estero.
Il capo delle milizie Awliaa Al-Dam descrive una sorta di Far West a Bengasi e nell’Est. Inoltre, Haftar è sparito dai radar. E’ Saleh che tratta con Sarraj.
Il suo nome è considerato una scelta necessaria dopo l’abbandono di Mladenov. Non c’è più tempo per negoziare: il processo politico deve riprendere subito.
I gruppi alleati di Sarraj temono di perdere i privilegi col progredire del processo politico. Quelli vicine ad Haftar vogliono essere pagati. La tensione è in aumento.