Il gruppo che opera in Nigeria si congratula in un video con l’Emirato Islamico per aver “fermato le forze infedeli”. Si attende una (improbabile) reazione da Kabul.
L’Emirato Islamico ha spostato i suoi saraqitah (Red Group o Red Cell) dal sud a Laghman. Obiettivo: bloccare tentativi del Daesh di estendere l’influenza.
007 sulle tracce del leader Daesh, esperto di computer. Vive a Raqqa e da qui dirige arruolamenti e attentati a distanza via Telegram e altri social media.
L’area, una volta safe heaven per il gruppo, è sotto attacco da tempo. In un raid ucciso uno dei capi militari più importanti: Yasin. Si attendono conferme.