Impiegati 350 militari e 30 blindati ONU della Region West, guidati dall’Italia. Obiettivo: migliorare la cooperazione interna e con le LAF, mantenendo la deterrenza.
Beirut adotta misure ad hoc ai confini e negli aeroporti. Inoltre, con ogni probabilità, coopera con UNIFIL. Il rischio del COVID-19, peraltro, non arriva solo dall’Iran ma anche dalla Siria.
Esercitazioni e training mirato per difendere le infrastrutture in mare da possibili raid dal Libano. Intanto, UNIFIL, annuncia di aver intercettato 100.000 navi e di averne inviate 14.400 alle LAF per ulteriori ispezioni.
La forza ONU effettua corsi mirati per i soldati locali, al fine di migliorare la loro capacità operativa e la sicurezza. In primis per la popolazione. Ricomincia anche lo sminamento umanitario.
Lo Stato Islamico, dopo che le SDF hanno scoperto e smantellato le rotte verso Est, devono trovarne velocemente di nuove. Daesh, inoltre, si riaffaccia a Sweida e Daraa.
Settimo capitolo di una storia sui due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Sciiti e sunniti, l’Iran e la strategia operativa Daesh.
Quinto capitolo dello studio sulla storia dei due gruppi, per capire perché hanno le stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato. Al-Baghdadi, la Siria e lo Stato Islamico.
Le manovre delle IDF al confine con il Libano non hanno scadenza. E forse usano un’arma segreta. Come ha detto Netanyahu, però, non sono prive di rischi. Anche per UNIFIL.
Celebrata la 76esima ricorrenza di una delle pagine più drammatiche ed eroiche della Seconda Guerra Mondiale. Qui nacque il suo mito. Sganga svela il “segreto” dei Paracadutisti.
Appena conclusa l’esercitazione Saber Junction. La terza a cui i Paracadutisti partecipano dal loro rientro dal Libano ad aprile. E la quarta, Trident Juncture, è già cominciata.