Abu Mansour, che si spostava tra Iraq e Siria, aveva ricoperto diversi incarichi tra i jihadisti pro-ISIS ed era responsabile della morte di molti civili nell’area.
Nel paese si serrano i ranghi dopo i casi di CCHF a Sud e a Kirkuk. La malattia portata dalle Hyalomma (zecche giganti) ha alti tassi di contagiosità e mortalità (dal 10 al 40%).
La forza sarà schierata al confine con il Kurdistan tra Khanaqin e Kirkuk e tra Kirkuk e Makhmour. Al-Khadimi ha accelerato la sua costituzione dopo la vittoria degli sciiti alle parlamentari.
Hashd al-Shaabi e altre fazioni protestano, bloccando l’autostrada Baghdad-Kirkuk. Obiettivo: obbligare al-Sadr a trattare con loro per non perdere peso.
Gli analisti: Tentativo per prendere tempo e cercare di risolvere la crisi prima che sia troppo tardi per le milizie pro-Iran. La missione del Santo Padre, infatti, è confermata.
Caccia all’uomo in Kurdistan e nel resto del paese. I gruppi vicini a Teheran o scaricheranno gli attentatori o diverranno bersagli di Inherent Resolve-Peshmerga.
Boom di attacchi IS nell’area. I villaggi si svuotano per le estorsioni e i rapimenti. Baghdad reagisce con un nuovo comandante della Falcon Cell e con raid mirati.
L’operazione Sweeping Torrent delle ISF ha causato la distruzione dell’HQ IS sul Tigri. A Kirkuk, invece, è stata catturata una delle più comandanti donna dei terroristi.