L’hacker pro-Russia, anima di Killnet, lancia la sua PMC cyber, formata da 24 divisioni. I DDoS sono solo un’esca per coprire le vere attività della galassia vicina al Cremlino.
Il ransomware sfrutta i server VMware ESXi e la vulnerabilità CVE-2021-21974. L’ACN: Aggiornate i sistemi subito! Sugli autori ci sono diversi sospetti.
Gli hacker pro-Russia, responsabili degli attacchi a paesi ed entità che sostengono l’Ucraina, si inventa di tutto per fare cassa. Dalle vendite delle scarpe ai gioielli, passando per Adwords.
IT Army of Ukraine punta i PLC SCADA e Anonymous di #OpRussia attacca ogni giorno con i DDoS. Gli hacker di Mosca hanno troppi bersagli e sono meno efficaci.
I gruppi legati a Mosca, in difficoltà e numericamente inferiori a quelli vicini all’Ucraina, cercano di copiare gli hactivisti con le alleanze. Ma non può funzionare.
Attacco DDoS di appena 30 secondi e in un orario “morto”. Anonymous Italia risponde agli hacker pro-Russia, mettendo offline la Banca Centrale. Ma per mezz’ora.
Gli hacker pro-Russia mettono nuovamente offline il sito della Polizia di Stato. La retaliation degli Anon non si fa attendere: la Polizia di Mosca è “Tango Down”.
Nel mirino degli hacker pro-Russia ci sono le banche ma, come accaduto nelle scorse ore, la campagna è fallimentare. Invece, i “nemici” di Anonymous Italia fanno centro in Russia.
Gli hacker pro-Russia hanno lanciato una maxi- offensiva DDoS contro il nostro paese, ma è inefficace. Ora sono loro e Mosca sotto pressione da parte degli Anon.