Dopo le proteste delle forze occidentali, arrivano gli scontri interni a Sirte. Temono di perdere i privilegi acquisiti con l’arrivo dei nuovi PC e premier.
Il capo delle milizie Awliaa Al-Dam descrive una sorta di Far West a Bengasi e nell’Est. Inoltre, Haftar è sparito dai radar. E’ Saleh che tratta con Sarraj.
I gruppi alleati di Sarraj temono di perdere i privilegi col progredire del processo politico. Quelli vicine ad Haftar vogliono essere pagati. La tensione è in aumento.
Parigi invita tutte le parti ad astenersi dal riprendere le ostilità e a sostenere il processo politico. Un’escalation con Sarraj allontanerebbe possibili intese.
L’alto funzionario ONU, che ha ampia esperienza nel peacekeeping, affiancherà Mladenov. Il primo agirà sul “terreno” e il secondo in ambito “politico”.