C’è anche una data: il 17. Ciò affinché tutto sia pronto per il voto del 21 dicembre. Intanto, però, il GNA bacchetta l’UE sul supporto ad Haftar e su Irini.
La posizione americana e l’imminente incontro Russia-Turchia rafforzano l’idea di congelare la situazione e ripartire dagli accordi di Skhirat. I protagonisti, però, non saranno più Sarraj e Haftar.
Si rafforza l’asse HCS-HoR sulla necessità di riprendere gli accordi di Skhirat. Resta da risolvere il nodo Sirte, che dovrebbe essere smilitarizzata. In cambio Sarraj potrebbe ottenere lo sblocco del petrolio.
L’LNA: Il cessate il fuoco solo se la Turchia lascerà completamente il paese. Si rafforza l’asse HoR-HCS su Skhirat mediato dal Marocco, ma Sirte e il petrolio alimentano l’insicurezza.
Khaled Al-Mishri si dimette dalla formazione e dalla presidenza dell’HCS. Il suo addio si aggiunge a quello del Gran Mufti Sadiq Al-Ghariani. Inoltre, la HoR vuole mettere fuorilegge il gruppo.