Il gruppo pro-al Qaeda, escluso da Parlamento e governo, vuole vendetta. A rischio non c’è solo il paese africano, ma anche il Kenya per le elezioni del 9 agosto.
Obiettivo: riportare la stabilità al confine con il Rwanda, fermando l’espansione di ISCAP e M23. Sarà guidata dal Kenya e non si sa se ci saranno truppe di Kigali.
Alle manovre, che si tengono a North Kivu e Ituri, partecipa anche l’Uganda. Già uccisi quasi 30 jihadisti pro-ISIS. Kinshasa, però, deve colpire le reti logistiche e i leader.
Molti paesi locali, preoccupati di rinunciare a fondi e assistenza, scaricano Putin avvicinandosi all’UE. Mosca perderà parte della sua influenza nel continente.
Bruxelles invia lo Special Operations Regiment per addestrare le forze di pronto intervento locali e supportarle in ambito operativo contro i jihadisti pro-ISIS.
Miliziani locali legati ad al Qaeda assaltano un villaggio vicino Witu. Il fenomeno delle “local cells” è in crescita allarmante e si estende nel paese africano.
Aumentano le cellule ISCAP e al-Shabaab a Kisumu, Isiolo, Marsabit, Nakuru, Eldoret, Kakamega e nella Rift Valley. Nyeri è il centro di snodo dei reclutamenti, che recentemente hanno visto un boom.