Missione a Islamabad di Karim Khalili: il capo di Hezb-e-Islami incontra Khan e i vertici dello Stato, formalmente sulle trattative tra Kabul e i talebani.
Lo annuncia Kabul, che istituisce una task force ad hoc. Tutti sperano in un “miracolo” ai negoziati di Doha, ma l’Emirato Islamico avanza sul terreno.
Stoltenberg: Valuteremo dopo l’incontro con l’amministrazione Biden. Intanto, i talebani continuano ad attaccare e i negoziati di Doha ostacolano le risposte.
Il governo vuole innanzitutto un cessate il fuoco e che i villaggi siano de-militarizzati. L’Emirato Islamico (IEA), invece, punta a una società basata sull’Islam.
I fatti, però, smentiscono l’Emirato Islamico (IEA). Si pensa, infatti che i fondamentalisti vogliano prendere tempo. La chiave di svolta sarà la tregua.
Obiettivo: permettere a Kabul di contrastare l’offensiva dell’Emirato Islamico (IEA), che coinvolge sempre più aree nel paese. Soprattutto in vista della exit internazionale.
IS rivendica l’attacco: parte della campagna Answer the Call. Obiettivo: fare propaganda e guadagnare visibilità per recuperare peso sui talebani impegnati a Doha e nell’offensiva in mezzo paese.
Commando irrompe nel plesso e comincia a sparare sui presenti. E’ ancora asserragliato all’interno dove c’è anche una delegazione iraniana. I talebani negano coinvolgimenti. Occhi su Isis-Haqqani Network.
Quattro membri della delegazione di Kabul abbandonano il tavolo. Intanto, i talebani continuano a guadagnare terreno e l’Emirato Islamico (IEA) caccia le ANDSF da Arghandab a Helmand.
L’Emirato Islamico (IEA) guadagna terreno, mentre c’è il boom di defezioni dei soldati. I pochi rimasti sono soli e le forze internazionali hanno le mani legate da Doha.