il 31 agosto finiscono le missioni internazionali a Kabul e a Herat le speranze sono crollate. Intanto, ISKP attacca e I talebani hanno i database dell’NDS.
Le milizie siriane alleate di Ankara avrebbero dovuto contribuire a garantire la sicurezza dell’aeroporto. La vittoria schiacciante dei talebani, però, rimette tutto in gioco.
Il gruppo, che nel 2020 si era alleato con ISIS-Khorasan, è stato decisivo per la resa di interi distretti. Si teme ora la vendetta di ISKP, che attacca lo IEA su asl-Naba.
Il supporto aereo è l’arma migliore di Kabul contro l’avanzata dei talebani, ma il disimpegno USA lo mette a rischio. Ecco perché le call diventano strategiche.
Decollerà il 17 luglio da Kabul. L’ambasciata: Da quella data non potremo più garantire partenze in sicurezza. I talebani si avvicinano alle città principali.
A breve rimarranno a Kabul solo i soldati che proteggeranno le ambasciate. L’Emirato Islamico (IEA), intanto, attacca le aree lasciate dalle forze internazionali.
L’Emirato Islamico (IEA) controlla già 50 dei 370 distretti della nazione e ha circondato le capitali regionali. Concluso il disimpegno internazionale, attaccherà.
Canberra attenderà l’evolversi della riconciliazione con i talebani per decidere se ci saranno le condizioni di sicurezza per riaprire. Altri paesi valutano la stessa opzione.