L’Emirato Islamico impone regole religiose che penalizzano sempre più le donne con la scusa della Sharia. Ciò nonostante tutte le promesse alla comunità internazionale.
Il governo vuole innanzitutto un cessate il fuoco e che i villaggi siano de-militarizzati. L’Emirato Islamico (IEA), invece, punta a una società basata sull’Islam.
I fatti, però, smentiscono l’Emirato Islamico (IEA). Si pensa, infatti che i fondamentalisti vogliano prendere tempo. La chiave di svolta sarà la tregua.
Lo confermano gli ultimi attacchi, dalla Francia a Vienna. In Europa, peraltro, stanno nascendo micro Wilayat. Ecco alcuni suggerimenti per fermare una minaccia, che cova da secoli e che rischia di travolgerci.
Capitolo finale della storia sui due gruppi per capire perché hanno stesse radici e scopi, finalizzati a ricreare il Califfato: La rete di bin Laden (mente operativa) e Daesh (braccio armato) puntano su Khorasan e Kashmir.
E’ il luogo dove si ritiene sia sepolto il profeta Maometto, fondatore dell’Islam. Per lo Stato Islamico perderlo sarà la fine dal punto di vista ideologico.
L’evento si terrà il 10-11 luglio a Gedda e alla Mecca. Obiettivo: una Fatwa che obblighi i talebani a negoziare con Kabul e che condanni le azioni di Isis.
Daesh conduce campagne di questo tipo in tutte le prigioni del mondo arabo e musulmano. Lo Stato Islamico cerca specialisti di tutti i tipi e non lesina gli investimenti.