Attacco alla moschea-santuario di Shah Cheragh a Shiraz. Il rischio è che i jihadisti pro-ISIS approfittino delle proteste per compiere stragi, alimentando l’escalation di violenza nel paese.
Evacuato il personale non essenziale dell’ambasciata e le famiglie. Si temono attacchi di ISWAP. I jihadisti pro-ISIS stanno espandendo le operazioni in molte aree del paese.
A Tafas nasce un gruppo che minaccia di punire chi aiuta i jihadisti pro-ISIS. Ad Al-Yadoudah i dignitari chiedono che ogni straniero sia registrato e a Jassim gli abitanti perquisiscono le case.
L’ambasciata USA fa sapere che l’area è Sandton e che potrebbe avvenire il 29 ottobre. Si temono azioni dei jihadisti pro-ISIS per il Johannesburg Pride.
Crescono la sicurezza e la vigilanza nell’area. Si ipotizza che i jihadisti pro-ISIS vogliano vendicarsi dell’operazione Humanity & Security ad Al-Hol e liberare i compagni.
I jihadisti pro-ISIS attaccano impianti ad Ancuabe e Montepuez. Gemfield blocca temporaneamente le operazioni per motivi di sicurezza. I miliziani scendono a sud e si avvicinano al Malawi.
Dall’inizio dell’anno sono stati eliminati almeno 150 leader pro-ISIS. Inoltre, è stata rafforzata la sicurezza ai confini con la Siria e sono nate le brigate miste ISF-Peshmerga curdi.
Aumentano gli attacchi di ISGS e JNIM, che si combattono anche tra loro al confine con il Mali, verso l’interno del paese. Obiettivo: aumentare il peso con la popolazione locale.
L’uomo, di cui non sono stati resi noti dettagli, è stato neutralizzato da un attacco con droni. Nei giorni scorsi, però, gli USA avevano eliminato 3 alti leader pro-ISIS.