L’Organizzazione ribadisce che non è possibile finché l’Emirato Islamico non riaprirà le scuole femminili. Intanto, le violazioni dei diritti nel paese aumentano.
Attacco alla moschea-santuario di Shah Cheragh a Shiraz. Il rischio è che i jihadisti pro-ISIS approfittino delle proteste per compiere stragi, alimentando l’escalation di violenza nel paese.
Il National Resistance Front imperversa a Badakhshan, Baghlan, Kapisa, Panjshir, Takhar e Nangarhar. L’Emirato Islamico prova a reagire, ma senza risultati.
Gli eventi e i protagonisti, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
L’Emirato Islamico annuncia la cattura di un leader chiave di ISKP, a capo del gruppo che attaccava le moschee e i piloni. Si attende ora la risposta di IS.
Scontri tra i civili per accaparrarsi il pane. Ci sono sospetti che tra i talebani qualcuno rivenda il cibo al mercato nero. Intanto, ISIS-K aumenta gli attacchi.
Capitolo finale dell’analisi che ripercorre gli eventi, dalla rivoluzione khomeinista in Iran allo scontro tra wahhabiti e Fratelli Musulmani, che hanno alimentato fino ad oggi il jihadismo.
L’annuncio, di cui si aspetta il decreto attuativo, è solo propaganda o realtà? L’Emirato Islamico in questo ultimo caso dovrebbe affrontare diversi problemi.
L’Emirato Islamico afferma che sarà formato da 110 mila uomini e di aver riparato 4.000 tra elicotteri e aerei, ma è solo propaganda. Rischia invece una reale offensiva di primavera di ISKP.