Le forze congiunte attaccano Mwalika e Kikingi, riprendendo Mwenda. Qui si erano rifugiati i jihadisti in fuga da Beni. Obiettivo: chiuderli in una tenaglia.
I miliziani pro-ISIS, appena si ipotizza la riapertura degli impianti di Afungi, attaccano nell’area. Obiettivo: mantenere l’insicurezza a Cabo Delgado per evitare che le operazioni riprendano.
I fondi aiuteranno i militari della SADC a contrastare l’ondata crescente di attacchi dei miliziani pro-ISIS a Cabo Delgado e permetteranno di far crescere le FADM.
Alle manovre, che si tengono a North Kivu e Ituri, partecipa anche l’Uganda. Già uccisi quasi 30 jihadisti pro-ISIS. Kinshasa, però, deve colpire le reti logistiche e i leader.
Una è di marines e l’altra di commandos dell’esercito. Combatteranno i jihadisti pro-ISIS a Cabo Delgado insieme a 6 TAC per il supporto aereo ravvicinato.
I jihadisti di ISCAP, ISWAP e ISGS si sono galvanizzati dopo la nomina del leader dello Stato Islamico. I partner europei e la Russia, però, sono focalizzati su Kiev.
Bruxelles invia lo Special Operations Regiment per addestrare le forze di pronto intervento locali e supportarle in ambito operativo contro i jihadisti pro-ISIS.
Obiettivo: rafforzare la forza della SADC per addestrare FADM e fornire supporto alle operazioni del Rwanda contro i jihadisti pro-ISIS a Cabo Delgado.