Yoroi: la falla è nota con gli identificativi CVE-2020-3843 e CVE-2020-9906. Un attaccante nel range Wi-Fi può impiantare malware nel dispositivo della vittima.
La falla riguarda tutte le versioni di iOS mobile, dalla 6 alla 13.4.1 compresa, e al momento non c’è patch. E’ stata già usata per diffondere malware. Per ora non usate Apple Mail.
Gli esperti di cyber security del CertPa pubblicano un bollettino sul malware, che a differenza della versione per Windows, non è un ransomware. Ma ma ruba informazioni dell’utente.
Pierguido Iezzi, cofondatore di Swascan, affronta il caso del “Tencent Safe Browsing”. La scelta è continuare a essere spiati o disattivare il Fraudulent Website Warning e rischiare phishing e malware.
Gli esperti di cyber security del Google TAG: L’infezione avveniva visitando siti compromessi, dai quali veniva inoculato un malware che rubava le info sensibili. Cybercrime o hacker di stato?
Pubblicato il Cyber Threatscape Report 2017. Più minacce complesse e meno attribuzioni delle a-zioni. Gli esperti: a rischio anche piattaforme non Windows.
Il titolo prende il nome di uno dei più noti sovvenzionatori dell’ex Fronte al Nusra. Obiettivo: bloccare il flusso di denaro in diversi scenari. Davvero.